Con il vincitore del Premio Strega Poesia numerosi poeti e scrittori per due giorni di eventi il 21 e 22 dicembre nel centro culturale di Legambiente.
Il 21 e 22 dicembre torna, nella Green Cave a Monte Sant’Angelo, “La Grotta dei Poeti”, il piccolo festival dedicato ai libri e ai lettori. Il giorno 21, dopo un matinée a San Marco in Lamis per incontrare gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pietro Giannone”, alle ore 17 il Premio Strega Poesia Stefano Dal Bianco presenta a Monte Sant’Angelo la raccolta vincitrice “Paradiso” (Garzanti Editore), preceduto dagli interventi di Rosa Palomba, Raffaele Totaro, Daniela Pirro e dei poeti Michela Lombardi, Raffaele Niro e Marco Rinaldi. Il festival prosegue il 22 dicembre con un doppio appuntamento letterario alla ore 17, prima con la scrittrice Maria Pina Rinaldi e il suo romanzo “L’italiana in bicicletta” (Giunti editore), poi con Donato di Bari e Maddalena Gatta che presentano “Remòa”, la loro nuova filosofiaba edita da Quorumedizioni.
“Dopo il weekend dello scorso inverno in compagnia di Vivian Lamarque, la poetessa premio Strega nel 2023, e gli appuntamenti estivi in Foresta Umbra con i finalisti del Premio Strega Poesia, sabato avremo la possibilità di conoscere Stefano Dal Bianco, nuovo vincitore, la sua sensibilità umana e la sua opera letteraria. Attorno alla sua disponibilità abbiamo costruito un piccolo raduno di poeti e scrittori che animeranno questa due giorni prima di Natale, che speriamo venga apprezzato dal pubblico”, racconta Franco Salcuni, direttore di FestambienteSud.
Le attività nella Green Cave proseguiranno anche dopo Natale. Il 27 e il 29 dicembre torna infatti “FestambienteSud winter”, con due eventi di cultura musicale. Il 27 dicembre alle ore 17 l’appuntamento è con il seminario-concerto “Canto beneventano. Tracce sonore dall’Italia longobarda”, con il coro femminile dell’associazione Orbisophia di Benevento diretto dalla maestra Tetyana Shyshnyak. Il 29 dicembre alle 18.30 è la volta del convegno-concerto “Il paesaggio sonoro del Gargano. A settant’anni dal ‘mitico’ e breve viaggio di Alan Lomax e Diego Carpitella (22-25 agosto 1954)”, curato dall’etnomusicologo Salvatore Villani accompagnato nell’esecuzione musicale da Nicola Sansone, Leonardo Salcuni, Michele Pio Antonacci e Ruggiero ‘Rino’ Inchingolo come special guest.
Tutti gli eventi, tutti a ingresso libero, sono ideati e organizzati da Legambiente FestambienteSud che ringrazia l’azienda MGS Verniciature Industriali per aver concesso un sostegno economico.
________________________________-
LA GROTTA DEI POETI
PROGRAMMA
21 DICEMBRE
Ore 10
Il Premio Strega Poesia incontra gli studenti
San Marco in Lamis – teatro Giannone
con
Costanzo Cascavilla
Michele Merla
Meriligia Nardella
Franco Salcuni
Gian Pasquale La Riccia
Michele Vigilante
Carla Bonfitto e gli studenti intervistano l’autore
STEFANO DAL BIANCO, vincitore del Premio Strega Poesia 2024
ore 17
nella Green Cave a Monte Sant’Angelo
“la grotta dei poeti”
saluti
Rosa Palomba
Raffaele Totaro
reading dei poeti
Michela Lombardi
Raffaele Niro
Marco Rinaldi
presentazione
Daniela Pirro
il concorso di poesia “Il sentiero dell’anima”
segue
conversazione e reading con
STEFANO DAL BIANCO
vincitore del Premio Strega Poesia 2024
con Fondazione Maria e Goffredo Bellonci
Libro vincitore: Paradiso, garzanti
22 DICEMBRE
ore 17
due libri, i loro autori
Pina Maria Rinaldi
L’ITALIANA IN BICICLETTA
giunti
Donato di Bari e Maddalena Gatta
REMÒA
quorum
_____________________
I LIBRI PROTAGONISTI
STEFANO DAL BIANCO
PARADISO, Edizione Garzanti
Libro vincitore del Premio Strega Poesia 2024, del Premio Viareggio Rèpaci 2024 – Poesia, del Premio LericiPea Golfo dei Poeti – Poesia edita – 2024
Un uomo se ne va a spasso col suo cane per le strade, i sentieri, i boschi, i campi e lungo il fiume nei pressi di un piccolo borgo nelle colline senesi. Tutti i giorni, per tante stagioni, l’uomo e il cane imparano e scoprono qualcosa, incappano in avventure nuove. Si crea così una sorta di concerto a tre voci, dove la terza, onnipresente e silenziosa, ma non del tutto, è quella del paesaggio. Una natura apparentemente non corrotta, a volte protettiva, a volte sottilmente inquietante, ma sempre in grado di trascendere, o di coprire, la penosa pena del vivere. Il paradiso è qui, sembra dire questo libro, quasi in barba alle tristezze e alla negatività di molta poesia di oggi. Eppure non c’è alcuna rimozione del dramma individuale e collettivo contemporaneo, che invece rimane ben presente, ma come se davvero fosse stato superato e relegato sullo sfondo da una sorta di superiore, adulta, saggezza.
Stefano Dal Bianco vive in provincia di Siena, dove insegna Poetica e stilistica all’università. Si è occupato prevalentemente di Francesco Petrarca, Ludovico Ariosto, Andrea Zanzotto. Ha pubblicato La bella mano (1991), Stanze del gusto cattivo (1991), Ritorno a Planaval (2001, 2018), Prove di libertà (2012). I suoi saggi di poetica sono raccolti in Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea (2019).
MARIA PINA RINALDI
L’ITALIANA IN BICICLETTA, Giunti editore
È il 14 aprile 1906 quando Serafina si imbarca sul transatlantico Regina Margherita, lasciando la sua amata Italia senza sapere quando, o se, potrà farvi ritorno. Costretta a seguire il padre a Valparaíso, in Cile, Serafina abbandona Bari, l’atelier dello zio Luigi e, soprattutto, il ricordo bruciante della madre Marisa, una donna emancipata che le ha trasmesso la passione per la bicicletta, un simbolo di libertà e indipendenza, in un’epoca in cui questa passione è considerata sconveniente per una donna.
La traversata dell’oceano si rivela un’avventura straordinaria, popolata di personaggi intriganti e carica di storie di speranza e cambiamento. Tra questi, Serafina incontra Gustavo, un seduttore impenitente, e Alberto Evans, l’affascinante ma ombroso medico di bordo. Al suo arrivo a Valparaíso, una città cosmopolita e vibrante, Serafina sente un’iniziale diffidenza, ma sarà proprio la bicicletta, il ricordo più prezioso di sua madre, a indicarle la strada verso una nuova vita e la scoperta di se stessa. Un appassionato romanzo storico che intreccia rivalsa e formazione personale, L’italiana in bicicletta è una storia commovente di coraggio e determinazione, che offre uno sguardo intenso sull’emigrazione e sulle sfide di una giovane donna che lotta per affermare la propria identità. Sullo sfondo di una società che cambia, Serafina diventa un’eroina moderna, capace di conquistare il cuore dei lettori con la sua forza e il suo spirito indomito.
Pina Maria Rinaldi è nata nel 1981 in un piccolo borgo della Basilicata, ma ha trascorso gran parte della sua vita in Puglia, dove si è innamorata delle storie della sua terra. Animata dalla passione per i viaggi e le culture straniere, ha studiato Lingue e Letterature Straniere, vivendo in Germania e nel Regno Unito. Nel 2012 si è trasferita in Cile, dove ha vissuto per otto anni, tra Santiago, Valparaíso e il deserto di Atacama. Rientrata in Italia, si dedica al turismo e alla scrittura. L’italiana in bicicletta è il suo primo romanzo, nato dal desiderio di raccontare una storia universale di coraggio, emancipazione e riscatto.
DONATO DI BARI, con illustrazioni di MADDALENA GATTA
REMÒA, Quorumedizioni
La primavera era giunta, ma qualcosa impediva alla Natura di compiere il suo ciclo di rinnovamento. La sfera dell’Ignoranza stava distruggendo l’equilibrio tra gli elementi della Terra Madre.
Il pianeta fu colpito da eventi calamitosi devastanti a cui gli umani non furono in grado di far fronte.
Così la Natura riunì le geosfere sorelle, madame Goccia, il signor Vento e mister Macigno al cospetto della Terra Madre, appresero che solo sostenendo la sfera della Cultura tutto poteva cambiare e rinnovarsi.
La cultura arricchisce il cuore umano. E un cuore ricco non distrugge, ma accoglie, collabora e include. Genera rispetto, seme per la costruzione dell’armonia globale.