Tra gli appuntamenti l’incontro con Stefano Dal Bianco, vincitore del Premio Strega Poesia 2024, e con l’esploratore Franco Michieli, i seminari-concerto con il Canto Beneventano e i 70 anni del viaggio di Alan Lomax sul Gargano, una mostra e un cammino.
È iniziato il 6 dicembre con l’apertura della mostra fotografica “Io sono” di Mattia de Nittis, visitabile fino al 6 gennaio, il programma “Natale in Grotta” della Green Cave di FestambienteSud a Monte Sant’Angelo. Segue in programma l’appuntamento del 14 dicembre con l’esploratore Franco Michieli che, dopo una giornata di alta formazione con Vivilitalia sull’orientamento naturale, già sold out, alle ore 18 presenterà il suo ultimo libro “Le vie invisibili. Senza traccia nell’immensità del Nord” (Edizioni Ponte alle Grazie), in un incontro aperto alla partecipazione di tutti.
Il 21 e 22 dicembre torna “La Grotta dei Poeti”, il piccolo festival dedicato ai libri e ai lettori. Il giorno 21 alle ore 17 con il Premio Strega Poesia Stefano Dal Bianco, che presenta la raccolta vincitrice “Paradiso” (Garzanti Editore), preceduto dagli interventi di Rosa Palomba, Serena Ferraiolo, Daniela Pirro e dei poeti Michela Lombardi, Raffaele Niro e Marco Rinaldi. Il 22 dicembre invece è la volta del doppio appuntamento delle ore 17 con la scrittrice Maria Pina Rinaldi con il suo romanzo “L’italiana in bicicletta” (Giunti editore), alle 18 con Donato di Bari e Maddalena Gatta che presentano “Remòa”, la loro nuova filosofiaba edita da Quorumedizioni.
Nei giorni 27 e 29 dicembre torna invece “FestambienteSud winter”, con due eventi di cultura musicale. Il 27 dicembre alle ore 17 l’appuntamento è con il seminario-concerto “Canto beneventano. Tracce sonore dall’Italia longobarda”, con il coro femminile dell’associazione Orbisophia di Benevento diretto dalla maestra Tetyana Shyshnyak. Il 29 dicembre alle 18.30 è la volta del convegno-concerto “Il paesaggio sonoro del Gargano. A settant’anni dal ‘mitico’ e breve viaggio di Alan Lomax e Diego Carpitella (22-25 agosto 1954)”, curato dall’etnomusicologo Salvatore Villani accompagnato nell’esecuzione musicale da Nicola Sansone, Leonardo Salcuni, Michele Pio Antonacci e Ruggiero ‘Rino’ Inchingolo come special guest.
Ultimo appuntamento è con il progetto Gargano Sacro, che propone il cammino d’inverno sul tema “Gargano. Il mito di un gigante”. Il cammino, in cinque tappe, guidato da Domenico Sergio Antonacci, parte il 2 gennaio da Rignano Garganico e arriva il 6 gennaio a Vieste, con pernottamenti a San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Foresta Umbra e Masseria Sgarrazza. Per partecipare
Tutti gli eventi che, ad eccezione del cammino d’inverno, sono tutti a ingresso libero, sono ideati e organizzati da Legambiente FestambienteSud che ringrazia l’azienda MGS Verniciature Industriali per aver concesso un sostegno economico.
Seguono schede descrittive e immagini di tutti gli appuntamenti.
IL PROGRAMMA
LA MOSTRA
Fino al 6 gennaio nella Green Cave
IO SONO
Mostra fotografica di Mattia De Nittis
IO SONO è Il racconto fotografico di Mattia de Nittis, un viaggio che, partendo dalle radici del nostro IO più profondo, svela come il nostro mondo interiore si riflette all’esterno, sulla superficie, sul nostro CORPO, ovvero la nostra casa. La fotografa analizza come i cambiamenti che viviamo e affrontiamo internamente si manifestano sul corpo che, come espressione del nostro essere interiore, è solo la punta dell’iceberg e non la verità assoluta come spesso crede lo spettatore.
Dietro ogni corpo ci sono storie da raccontare, quindi, e da vivere. IO SONO è un racconto puro, limpido e talvolta sfacciato, di quello che accade al corpo delle donne: le trasformazioni che affronta in seguito ai più svariati eventi della vita, ma anche la lotta interna, il lungo calvario per l’accettazione mentale e, di conseguenza, fisica di tutto questo.
Mattia Lucia de Nittis nasce a San Giovanni Rotondo il 22 Dicembre 1996. Conseguita la maturità scientifica, decide di seguire la sua grande passione e si laurea in fotografia presso la RUFA (Rome University of Fine Arts). Qui, ha modo di approfondire le sue conoscenze nel campo della fotografia e del cinema per poi specializzarsi in Fashion Photography presso lo IED di Roma. Assieme ad altre artiste, ha creato il collettivo Ammodo Studio, composto da sette giovani fotografe attive nella capitale, ognuna con uno stile differente. Attualmente la sua ricerca fotografica ruota attorno ai volti e alle linee del corpo femminile, che riscopre attraverso una visione del tutto personale.
L’INCONTRO
14 dicembre, ore 18
LE VIE INVISIBILI. SENZA TRACCIA NELL’IMMENSITÀ DEL NORD
edizioni Ponte alle Grazie
Presente l’autore Franco Michieli, esploratore e scrittore
Il più grande esploratore italiano racconta la sua vita fra i paesaggi del Grande Nord. Costruire ogni giorno la propria strada. Trovarla. Inventarla. Se la si perde, cercarla, nelle orme delle renne o delle oche selvatiche, nei raggi di un sole che non tramonta, nell’odore del vento o nelle stelle. A disposizione, al posto della bussola, la nostra intelligenza, l’istinto di sopravvivenza, i cinque sensi più quello, imprescindibile, dell’orientamento. In queste pagine, il più originale esploratore italiano racconta la sua quarantennale avventura tra i fiordi, gli altopiani e le montagne del Grande Nord, dalla Norvegia all’Islanda, dalle Shetland alla Groenlandia alla Terra dei Sami. Nella solitudine dell’immenso, dove le rocce rivelano la loro anima e i torrenti divagano come in un romanzo, si ha l’impressione di essere catturati dalle onde del tempo. Perché andare fuori dai sentieri, con ogni clima e senza tecnologia, vuol dire inoltrarsi per vie invisibili che si aprono e si chiudono al passaggio, rivelando messaggi altrimenti perduti.
LA GROTTA DEI POETI
Piccolo festival di letteratura
21 e 22 dicembre
21 dicembre, ore 17
Incontro con il poeta
STEFANO DAL BIANCO
che presenta il libro
PARADISO, Edizione Garzanti
vincitore del Premio Strega Poesia 2024, del Premio Viareggio Rèpaci 2024 – Poesia, del Premio LericiPea Golfo dei Poeti – Poesia edita – 2024
La presentazione sarà introdotta dagli interventi di Rosa Palomba (assessore a cultura e turismo di Monte Sant’Angelo), Serena Ferraiolo (Fondazione Maria e Goffredo Bellonci), Daniela Pirro (Premio di poesia il Sentiero dell’Anima), e da un reading dei poeti Michela Lombardi, Raffaele Niro e Marco Rinaldi.
Un uomo se ne va a spasso col suo cane per le strade, i sentieri, i boschi, i campi e lungo il fiume nei pressi di un piccolo borgo nelle colline senesi. Tutti i giorni, per tante stagioni, l’uomo e il cane imparano e scoprono qualcosa, incappano in avventure nuove. Si crea così una sorta di concerto a tre voci, dove la terza, onnipresente e silenziosa, ma non del tutto, è quella del paesaggio. Una natura apparentemente non corrotta, a volte protettiva, a volte sottilmente inquietante, ma sempre in grado di trascendere, o di coprire, la penosa pena del vivere. Il paradiso è qui, sembra dire questo libro, quasi in barba alle tristezze e alla negatività di molta poesia di oggi. Eppure non c’è alcuna rimozione del dramma individuale e collettivo contemporaneo, che invece rimane ben presente, ma come se davvero fosse stato superato e relegato sullo sfondo da una sorta di superiore, adulta, saggezza.
Stefano Dal Bianco vive in provincia di Siena, dove insegna Poetica e stilistica all’università. Si è occupato prevalentemente di Francesco Petrarca, Ludovico Ariosto, Andrea Zanzotto. Ha pubblicato La bella mano (1991), Stanze del gusto cattivo (1991), Ritorno a Planaval (2001, 2018), Prove di libertà (2012). I suoi saggi di poetica sono raccolti in Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea (2019).
22 dicembre, ore 17
L’ITALIANA IN BICICLETTA
di MARIA PINA RINALDI, Giunti editore
È il 14 aprile 1906 quando Serafina si imbarca sul transatlantico Regina Margherita, lasciando la sua amata Italia senza sapere quando, o se, potrà farvi ritorno. Costretta a seguire il padre a Valparaíso, in Cile, Serafina abbandona Bari, l’atelier dello zio Luigi e, soprattutto, il ricordo bruciante della madre Marisa, una donna emancipata che le ha trasmesso la passione per la bicicletta, un simbolo di libertà e indipendenza, in un’epoca in cui questa passione è considerata sconveniente per una donna.
La traversata dell’oceano si rivela un’avventura straordinaria, popolata di personaggi intriganti e carica di storie di speranza e cambiamento. Tra questi, Serafina incontra Gustavo, un seduttore impenitente, e Alberto Evans, l’affascinante ma ombroso medico di bordo. Al suo arrivo a Valparaíso, una città cosmopolita e vibrante, Serafina sente un’iniziale diffidenza, ma sarà proprio la bicicletta, il ricordo più prezioso di sua madre, a indicarle la strada verso una nuova vita e la scoperta di se stessa. Un appassionato romanzo storico che intreccia rivalsa e formazione personale, L’italiana in bicicletta è una storia commovente di coraggio e determinazione, che offre uno sguardo intenso sull’emigrazione e sulle sfide di una giovane donna che lotta per affermare la propria identità. Sullo sfondo di una società che cambia, Serafina diventa un’eroina moderna, capace di conquistare il cuore dei lettori con la sua forza e il suo spirito indomito.
Pina Maria Rinaldi è nata nel 1981 in un piccolo borgo della Basilicata, ma ha trascorso gran parte della sua vita in Puglia, dove si è innamorata delle storie della sua terra. Animata dalla passione per i viaggi e le culture straniere, ha studiato Lingue e Letterature Straniere, vivendo in Germania e nel Regno Unito. Nel 2012 si è trasferita in Cile, dove ha vissuto per otto anni, tra Santiago, Valparaíso e il deserto di Atacama. Rientrata in Italia, si dedica al turismo e alla scrittura. L’italiana in bicicletta è il suo primo romanzo, nato dal desiderio di raccontare una storia universale di coraggio, emancipazione e riscatto.
22 dicembre, ore 18
REMÒA
di DONATO DI BARI, illustrazioni di MADDALENA GATTA
Quorumedizioni
La primavera era giunta, ma qualcosa impediva alla Natura di compiere il suo ciclo di rinnovamento. La sfera dell’Ignoranza stava distruggendo l’equilibrio tra gli elementi della Terra Madre.
Il pianeta fu colpito da eventi calamitosi devastanti a cui gli umani non furono in grado di far fronte.
Così la Natura riunì le geosfere sorelle, madame Goccia, il signor Vento e mister Macigno al cospetto della Terra Madre, appresero che solo sostenendo la sfera della Cultura tutto poteva cambiare e rinnovarsi.
La cultura arricchisce il cuore umano. E un cuore ricco non distrugge, ma accoglie, collabora e include. Genera rispetto, seme per la costruzione dell’armonia globale.
FESTAMBIENTESUD WINTER
XIX edizione
27 e 29 dicembre
27 dicembre, ore 17
Conferenza-concerto
IL CANTO BENEVENTANO
Tracce sonore dall’Italia longobarda
A cura dell’associazione Orbisophia di Benevento
La Schola Cantorum Orbisophia nasce nel 2020 dalla esigenza dell’Associazione Culturale Internazionale “Orbisophia” di concretizzare e dare forma allo studio e divulgazione del Canto Beneventano, repertorio di una grande importanza storica, artistica e culturale che testimonia il patrimonio sonoro liturgico della Chiesa Cattolica, nato sotto il dominio longobardo nel Sud d’Italia, intorno VII-VIII secolo, con il suo centro nella città di Benevento. Il coro della Schola Cantorum, diretto dalla maestra Tetyana Shyshnyak, è composto esclusivamente da voci femminili che danno vita alle antiche preghiere sopravvissute grazie alle notazioni musicali originali beneventane del XI secolo. Le ricerche del coro abbracciano tutte le testimonianze vocali del suono sacro, dall’antichità fino la nascita della musica polifonica.
Il Canto Beneventano rappresenta uno dei primi esempi musicali in Europa pervenuti fino d’oggi grazie alle melodie rappresentati dalla notazione neumatica originale del XI secolo, a campo aperto, nei manoscritti prodotti nel Monastero di Santa Sofia di Benevento e altri scriptorium sul territorio longobardo nel Sud d’Italia. L’associazione si avvale della eminente collaborazione del Professore MATTHEW PEATTIE, musicologo dell’Università di Cincinnati (USA).
29 dicembre, ore 18.30
Conferenza-concerto
IL PAESAGGIO SONORO DEL GARGANO
A settant’anni dal ‘mitico’ e breve viaggio di Alan Lomax e Diego Carpitella (22-25 agosto 1954)
A cura di Salvatore Villani
Dal 22 al 25 agosto 1954, 70 anni fa, i due etnomusicologi furono sul Gargano per raccogliere con registrazioni e fotografie, il repertorio di canti e di racconti della tradizione con contadini, allevatori e artigiani della Montagna del Sole. Quella raccolta rappresenta la prima documentazione fatta con mezzi tecnologici moderni di un repertorio significativo, rappresentando la prima base documentale per i le più recenti ricerche sulla cultura popolare del Gargano. Durante l’evento Le registrazioni sonore, le fotografie e l’esecuzione dal vivo di brani della tradizione di Monte Sant’Angelo, San Nicandro Garganico, Carpino, Cagnano Varano e Vico del Gargano, registrati da Lomax e Carpitella.
Musicisti: Salvatore Villani, – canto, liuto, chitarra classica e battente -; Nicola Sansone – voce, flauti, chitarra battente e francese -; Leonardo Salcuni – tamburello e percussioni -; Michele Pio Antonacci – voce, castagnette e fisarmonica -. Special guest: Ruggiero ‘Rino’ Inchingolo – mandolino, violino e fisarmonica.
IL CAMMINO
Dal 2 al 6 gennaio
IL CAMMINO D’INVERNO di GARGANO SACRO
Gargano. Il mito di un gigante
Un cammino dal 2 a 6 gennaio per vivere l’emozione di camminare d’inverno. Il Gargano possiede le ricchezze di un piccolo continente, scrigno di biodiversità, offre ambienti molto diversi, mare, monti, laghi costieri, valloni, foreste e steppe. Montagna sacra già per gli antichi, pullula di eremi, abbazie, santuari e magnifici centro storici. Viverlo nella stagione fredda è occasione per guardarlo con occhio diverso.
Il cammino, tematizzato sul mito del dio Gargano, si svolge in cinque tappe, con partenza il 2 gennaio da Rignano Garganico e arrivo il 6 gennaio a Vieste facendo sosta a San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Foresta Umbra e Masseria Sgarrazza.
Informazioni e iscrizioni su https://www.greencave.org/event/il-cammino-dinverno-di-gargano-sacro/