Ha visto la luce il secondo dei volumi della collana i Quaderni della Green Cave, curato da Immacolata Aulisa, che pubblica i testi agiografici delle apparizioni di San Michele dei tre grandi santuari micaelici occidentali.
il 29 ottobre è stato presentato il secondo volume della collana dei Quaderni della Green Cave, edito in collaborazione con Andrea Pacilli Editore, dal titolo “Apparizioni di San Michele, Monte Gargano, Mont-Saint-Michel, Val di Susa”, scritto dalla professoressa Immacolata Aulisa, dell’Università degli Studi di Bari. Il volume pubblica e commenta quattro testi fondamentali per comprendere la diffusione del culto micaelico nell’occidente medievale: le leggende di fondazione dei santuari di San Michele sul Gargano, Mont-Saint-Michel in Normandia e la Sacra Val di Susa.
Dopo i saluti dell’editore Andrea Pacilli, e del rettore del Santuario di S. Michele p. Ladislao Suchy, sono intervenuti Alessandro Lagioia, Università degli Studi di Bari e autore dell’edizione critica del testo latino delle apparizioni, con una relazione dal titolo “L’edizione dei testi latini agiografici”, cui hanno fatto seguito gli interventi di Renzo Infante dell’Università degli Studi di Foggia, e dello storico Marco Trotta.
Così Franco Salcuni, direttore della collana, nella nota di presentazione del volume, motiva la pubblicazione del lavoro: “Per il secondo dei quaderni della Green Cave, dopo l’edizione fortunata del primo, il “Monte Sant’Angelo” di Arthur Miller, abbiamo chiesto alla professoressa Immacolata Aulisa, di aiutarci a compiere un’azione semplice: mettere a disposizione di un pubblico più̀ largo i testi di fondazione della leggenda garganica. Aulisa ha offerto non solo le due versioni latina e greca della leggenda garganica, con traduzione italiana, ma ha raccolto in questo volume anche i testi di fondazione degli altri due grandi santuari micaelici d’Occidente: Mont-Saint-Michel in Normandia e la Sacra di San Michele in Val di Susa. La gente conosce la storia delle apparizioni di san Michele sul monte Gargano, ma a volte non sa che quella storia è stata scritta molti secoli fa, in latino e successivamente anche in greco, e che la lettura, nella maggioranza dei casi riservata finora prevalentemente a un circuito di studiosi, restituisce invece una schiettezza letteraria colma di sorprese e rivelazioni, suscita emozioni e stimola la curiosità̀ ad approfondire e capirne di più̀. Perché́ è una scrittura che allora si rivolgeva al popolo, alla gente comune, alla comunità̀ dei fedeli e dei devoti, ai pellegrini, presentandosi anche come testo liturgico da leggere al popolo nel dies festus. Riproporre oggi quegli antichi testi scritti per il popolo, non è operazione nostalgica o velleità̀ da studiosi, ma acquisisce un senso nuovo, legato a una profonda e forse sorprendente riscoperta della figura di san Michele, che sta suscitando, per motivi tutti da indagare e comprendere, un ritorno di interesse, direi quasi un successo, sia sul piano della devozione religiosa e spirituale che su quello dell’interesse culturale e intellettuale. Azzarderei a dire che quella di Michele sta ridiventando, anzi è ritornata ad essere, una, potente, icona popolare“.
Il libro è disponibile nella libreria della Green Cave.